Pareri in materia di Appalti Pubblici

Argomento: Programmazione biennale

Buongiorno avrei bisogno di alcune informazioni: il D.Lgs. 50/2016 ha abrogato il D.Lgs. 163/06, ma con l'art. 21 ha mantenuto l'obbligo della redazione del Piano triennale dei lavori pubblici. Le modalità di compilazione, i tempi ed i contenuti del piano in oggetto avrebbero dovuto essere fornite con un successivo decreto del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, così come indicato all'art. 8, che non mi risulta sia stato emanato; al comma 9 di detto articolo è indicato che nelle more dell'entrata in vigore di tale decreto si applichi l'art. 216, pertanto credo che si intenda fare riferimento esclusivo al D.M. 24/10/2014. In pratica chiedo se sia corretto adottare il piano triennale redatto ai sensi del D.M. 24/10/2014 entro il 15/10, approvarlo unitamente al budget 2018, presumibilmente a fine dicembre 2017? E' obbligatorio redigere anche il programma biennale degli acquisti di beni e servizi per forniture di importo unitario superiori ai 40.000€? Grazie

Elenco biennale acquisti beni e servizi: obbligo a partire dalla programmazione 2019-2021? sembra così deciso dal decreto attuativo art. 21 comma 8 del D.lgs. 50/2016? Inoltre adozione del programma oo.pp. sempre entro il 15-10? Sua pubblicazione per 60 gg all'albo e nel sito dell'Ente oppure già sul SITAR compilando tutte le schede ma senza chiudere la programmazione perché poi viene approvato in via definitiva con il Bilancio?

L’ASP Ambito 9 è un ente pubblico non economico partecipato da tutti i Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale IX delle Marche ed è anche ente capofila del medesimo Ambito Territoriale. L’ASP Ambito 9 adotta un sistema di contabilità economico patrimoniale e approva il bilancio preventivo economico e il bilancio pluriennale di previsione storicamente nei mesi di febbraio/marzo dell’anno cui il documento di programmazione si riferisce. Da alcune letture di articoli si deduce che il programma biennale di forniture e servizi (compresi anche gli acquisti superiori a 1 milione di euro) sia un allegato al DUP. Visto che l’ASP non adotta il DUP, come deve procedere codesta Amministrazione? E’ ammissibile l’ipotesi di approvare il programma biennale di forniture e servizi - compresi quindi anche gli acquisti superiori a 1 milione di euro – come allegato ai documenti di programmazione dell’Azienda e di inviarlo e pubblicarlo subito dopo l’approvazione da parte dell’assemblea dei soci ? In attesa di un Vostro riscontro si porgono distinti saluti,

è chiaro che dal 2018 è obbligatoria la pubblicazione della programmazione biennale di tutti i servizi e forniture di valore superiore a €. 40.000 e che unisce alla programmazione delle opere pubbliche di valore suiperiore a €. 100.000. La mia domanda è relativa ai tempi di pubblicazione, con particolare riferimento all'approvazione del bilancio dell'ente. Precedenti norme davano quale data ultima il 30 ottobre di ogni anno, poi alcune interpretazioni hanno definito la pubblicazione entro 60 giorni prima dell'approvazione del bilancio comunale. Tutto questo per il triennale opere pubbliche, ma vale anche per il biennnale servizi e forniture? oppure questo puo essere approvato e pubblicato senza il rispetto dei 60 gg?

Relativamente alla compilazione della tabella B Allegato II del Programma biennale degli acquisti di forniture e servizi, visto che debbono essere indicati i costi degli acquisti al lordo dell'I.V.A., vorremmo sapere se è necessario indicare l'IVA e l'importo netto nel Quadro delle risorse come indicato nel manuale utente pubblicato dal MIT a pag. 32. Grazie.

Questo Comune in ossequio a quanto previsto dall’articolo 21 comma 1 del Codice dei Contratti, ha provveduto ad adottare le schede del programma biennale di forniture e servizi con un unico atto di Giunta, in quanto programmazione relativa all’Ente nel suo complesso, ma ritiene che sia opportuno che la redazione delle stesse avvenga per centro di responsabilità in quanto l’organizzazione del nostro Ente prevede più centri di responsabilità, assegnati ai vari responsabili di settore. Analizzando l’inciso del comma 1 dell’art.21 si rileva che “Le amministrazioni aggiudicatrici adottano il programma biennale degli acquisti di beni e servizi e il programma triennale dei lavori pubblici, nonchè i relativi aggiornamenti annuali. I programmi sono approvati nel rispetto dei documenti programmatori e in coerenza con il bilancio e, per gli enti locali, secondo le norme che disciplinano la programmazione economico-finanziaria degli enti” Si chiede se sia corretto che affinchè il programma sia coerente con il bilancio e rispetti le norme che disciplinano la nostra programmazione interna, ogni responsabile di settore, nonché responsabile di PEG e titolare di una sezione del bilancio, provveda a predisporre e pubblicare le schede relative.

Si chiede cortesemente di sapere se i servizi di ingegneria e architettura (ricompresi nel piano triennale all'interno del quadro economico dell'opera) debbano essere inseriti nel piano biennale già dalla programmazione 2018-2019

Questo Ente sta predisponendo la Delibera di Consiglio per affidare in concessione la riscossione coattiva di tutte le entrate del Comune, ad accezione di quelle tributarie, ai sensi dell'art.2 del Dl n.193 del 2016 così come sostituito dall'art.35 del Dl n.50 el 2017 ad Agenzia delle Entrate - Riscossione. A tal proposito si chiede se tale servizio vada inserito nel programma biennale ex art.21 D.Lgs.50/2016 per acquisti di beni e servizi superiori a 40.000,00 tenendo conto che ad oggi non risulta possibile quantificare il costo del compenso per l'attività di riscossione

L’art. 21 comma 3 del Codice dei contratti pubblici prevede l’adozione del programma triennale dei lavori pubblici il cui valore stimato sia pari o superiore a 100.000 euro e l’art. 21 comma 6 prevede l’adozione del programma biennale di forniture e servizi di importo unitario stimato pari o superiore a 40.000 euro. Vedendo comportamenti difformi tra diversi enti pubblici, dove alcuni interpretano questi importi IVA ESCLUSA ed altri IVA INCLUSA, si chiede Vostro parere se, appunto, gli importi indicati, debbano essere intesi al netto o al lordo dell’IVA.

Chiedo cortesemente con quale importo debbano essere inseriti i servizi in concessione nel piano biennale. Esempio: concessione gestione punto di ristoro - importo gara 950.000 euro - importo canone 6.000 euro all'anno - importo spese vive inserite nel quadro economico 30.000,00 in totale (incentivo, contributo anac, pubblicazioni ecc.)

PROGRAMMA BIENNALE
QUESITO del 30/05/2023

Con riferimento all'inserimento in piattaforma MIT, relativo al Programma Biennale degli Acquisti di Forniture e Servizi, l'importo superiore a € 40.000,00 è riferito alla spesa dell'intero progetto o della singola fattura?
Grazie

Si chiede se acquisto di beni e servizi avviati dal 01/07/2023, di importo pari o superiore a € 40.000,00, ed entro € 140.000,00, circa la programmazione biennale degli acquisti beni e servizi, rientrano nella fattispecie ex art. 24 del D. Lgs. 50/2016 rientrante quindi nelle disposizioni transitorie e di coordinamento ex art. 225, comma 2, del D. Lgs. 36/2023, oppure ex art. 37 del D. Lgs. 36/2023.